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mercoledì 8 giugno 2016

PROVOCAZIONI DIGITALI...

Ciao a tutti, come va?

Zan Christensen (foto sotto), il fondatore della piccola casa editrice Northwest Press (specializzata in fumetti LGBT), ha scritto da poco un articolo per il sito Unicorn Booty (CLICCATE QUI), in ci cui offre molti interessanti spunti di riflessione.

Innanzitutto perchè mette in luce come, col passare del tempo, il web non possa più essere considerato come un canale di distribuzione per i fumetti, ma come un mezzo a cui si possono appoggiare vari canali... Che però, ormai, coincidono con imprese private (Amazon, Facebook, Apple, ecc), che hanno diritto di distribuire o meno un certo tipo di materiale... In base ai criteri che scelgono di adottare, e che spesso coincidono con un senso del pudore, e della morale, abbastanza intransigente...

Probabilmente, aggiungo io, per motivi prettamente commerciali e per non indisporre i grandi mercati emergenti, che coincidono con culture molto repressive (anche) in fatto di libertà sessuale.

Più nello specifico Zan Christensen racconta della sua esperienza con la piattaforma ComiXology, che solo rencentemente si è decisa ad accettare il catalogo della Northwest Press... A differenza della Apple, che a quanto pare sta dimostrando una politica tira-e-molla riguardo ai contenuti espliciti di carattere omosessuale (cosa che avviene in maniera molto minore quanto i contenuti espliciti sono eterosessuali).

Anzi: secondo Zan Christensen succede spesso che quando la Apple finisce nell'occhio del ciclone per le sue politiche censorie tende a diventare - momentaneamente - più elastica... Per poi irrigidirsi di nuovo in un secondo momento. Infatti neanche tanto tempo fa gli aveva rifiutato la distribuzione dei romanzi grafici  Al-Qaeda’s Super Secret Weapon e Fearful Hunter... 

Ed è proprio di questi giorni la notizia che la Apple gli ha bocciato l'antologia Hard to Swallow, di  Justin Hall and Dave Davenport, la cui edizione cartacea era stata finanziata con un'operazione di crowfunding, e avrebbe dovuto debuttare assieme alla versione digitale... Cosa che, evidentemente, non sarà più possibile fare con Apple (ma per fortuna lo sarà con ComiXology).

Ad ogni modo, dopo questo ennesimo smacco, Zan Christensen ha deciso di lanciare un messaggio simbolico importante contro la censura... E ha comunque deciso di sottoporre alla Apple una nuova versione di Hard to Swallow, dove però le parti "impubblicabili" sono state oscurate da una squallida composizione di mele...


Così se ora questo fumetto sarà accettato contribuirà a lanciare "dall'interno" un messaggio molto chiaro contro la politica di Apple, e se non verrà accettato nemmeno questa volta la Apple farà una figura ancora peggiore... Dimostrando quanto i suoi paramentri di giudizio siano personali e molto relativi.

E in entrambi i casi Zan Christensen avrà avuto l'ultima parola...

Complimenti per l'idea.

E staremo a vedere come si evolverà la situazione in futuro...

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