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mercoledì 15 luglio 2015

CLIMI DIVERSI...

Ciao a tutti, come va?

Oggi volevo tornare brevemente a parlare della San Diego ComiCon , che si è conclusa da pochissimo. E non volevo farlo parlando delle pur numerose iniziative dichiaratamente LGBT (per le quali, vi ricordo, è stata preparata un'apposita guida che trovate CLICCANDO QUI), ma analizzando il modo con cui la questione è emersa a prescindere dagli eventi di cui sopra...

Infatti, anche se avere una panoramica completa in questo senso è impossibile, bisogna ammettere che di anno in anno alla San Diego ComiCon l'argomento LGBT viene affrontato con sempre maggior disinvoltura, e forse inizia davvero ad essere considerato un valore aggiunto per numerosi prodotti che vogliono fare breccia nell'immaginario pop contempotaneo. In particolare per quel che riguarda i prodotti collaterali al fumetto.

Facciamo qualche esempio pratico.

Gli editori non hanno fatto grandi annunci in questo senso (anche perchè ormai li fanno durante tutto l'anno e non aspettano più le manifestazioni), ma la DC COMICS - non paga di aver appena inaugurato una serie regolare a Midnighter (che peraltro ha un taglio abbastanza disinibito, come potete intuire dall'immagine qui sotto) - ha deciso di alzare il tiro...

Nel senso che dopo la sua ennesima crisi spazio-tempo-dimensionale ha deciso di recuperare i supereroi della defunta Milestone Comics (fondata nei primi anni '90 da vari autori afro americani per dare più spazio ai supereroi appartenenti alla loro minoranza etnica), collocandoli in una terra alternativa chiamata Terra-M... Che però, stando agli annunci della San Diego ComiCon di quest'anno, questa volta dovrebbe diventare l'universo narrativo privilegiato per sperimentare anche supereroi appartenenti a varie altre minoranze etniche, religiose... E sessuali!

In effetti, messa giù così, sembra che ci sia la volontà di creare un piccolo ghetto con la scusa dell'universo narrativo separato da quello ufficiale... Tuttavia, volendo guardare al lato positivo (e volendo concedere il beneficio del dubbio fino a quando il progetto non sarà avviato), c'è da dire che in questo modo la DC Comics ha ammesso ufficialmente di voler mettere la comunità LGBT sullo stesso piano delle altre minoranze.

Staremo a vedere.

Tuttavia, come dicevo prima, più che dagli editori di fumetti, quest'anno le tematiche LGBT hanno fatto capolino nelle presentazioni di altri generi di prodotti, e in particolare in quelle dei serial TV. Ad esempio: durante la conferenza di presentazione della quarta serie di ARROW è stato annunciato che comparirà un nuovo supereroe dell'universo fumettistico della DC Comics, e cioè Mr. Terrific, che a quanto pare nella serie TV sarà dichiaratamente gay... E questo dettaglio, tra l'altro, potrebbe anche dare qualche indicazione su quale dei due titolari del nome Mr. Terrific troverà posto in ARROW...

Nel senso che il primo supereroe che scelse di chiamarsi così (e che debuttò nel 1947) era il milionario Terry Sloane, che a quanto mi risulta non ebbe mai relazioni particolarmente significative con le donne, mentre il secondo - il Mr. Terrific di colore - si chiama Michael Holt, arrivò nella seconda metà degli anni '90 e scelse di diventare un supereroe anche a seguito della morte accidentale di sua moglie incinta...

Anche in questo caso staremo a vedere.

La cosa interessante è che, per stessa ammissione dei produttori, Mr. Terrific è stato inserito proprio perchè il pubblico aveva espresso il suo desiderio di vedere più personaggi gay ricorrenti. E forse questo è stato uno dei motivi che hanno spinto i produttori di FLASH e ARROW a fare risorgere la supereroina bisessuale Blak Canary, ribattezzandola White Canary nella loro TERZA serie dedicata all'universo DC COMICS, e cioè LEGENDS OF TOMORROW...

Da notare che nel frattempo è stato presentato anche il trailer di una nuova serie animata dedicata ad un'altra supereroina della DC COMICS, e cioè Vixen, che però vivrà le sue avventure nello stesso universo narrativo delle serie televisive di ARROW, FLASH e LEGENDS OF TOMORROW, e quindi avrà un taglio non propriamente infantile...

Questo vorrà dire che nelle sue avventure compariranno anche i personaggi LGBT che compaiono nelle serie TV? Considerando il peso che sta avendo la sentenza della Corte Suprema sui matrimoni gay non lo escluderei... E sarà davvero molto interessante verificare se e come questa diventerà la prima serie animata dedicata ai supereroi che introdurrà questo discorso in maniera esplicita...

Il tempo ce lo dirà.

Certo è che non si è trattato dell'unico caso di ibridazione multimediale che è stato lanciato a San Diego. Infatti la Dark Horse ha annunciato che inizierà a pubblicare il sequel ufficiale (a fumetti) delle avventure animate di THE LEGEND OF KORRA, proprio a partire dal punto in cui si era conclusa la saga... Quando c'era stata una specie di dichiarazione d'amore lesbico fra la protagonista e quella che, fino a quel momento, sembrava solo la sua migliore amica. La cosa interessante è che la Dark Horse ha coinvolto in questo progetto proprio gli ideatori della suddetta serie animata (comprensiva di finale lesbo friendly), quindi non si dovrebbe correre il rischio di snaturare la storia e i personaggi... E ciò e bene.

In ogni caso le tematiche LGBT iniziano ad essere considerate decisamente importanti un po' in tutti quei prodotti che si rivolgono ad un pubblico giovane, che va dagli adolescenti in sù. Così, alla San Diego ComiCon, è successo anche che il video riassuntivo presentato durante la conferenza dedicata alla nuova serie di VAMPIRE DIARIES sia culminato con un fan service (cioè un omaggio ai fan) che ha mandato in visibilio il pubblico... Infatti i due vampiri che più hanno fatto sognare il pubblico nella sesta stagione, Damon Salvatore e Malachai Parker (che aveva finito per essere decapitato proprio da Damon), hanno voluto concedere un finale alternativo e molto più appassionato all'ultimo ciclo di episodi...
  A parte il fatto che evidentemente si è trattato di un gioco a cui gli attori Chris Wood e  Ian Somerhalder si sono prestati volentieri, direi che è comunque un segnale da non sottovalutare... Soprattutto da parte della produzione che ha preso atto di quanto sono importanti, anche a livello di marketing, le fantasie omoerotiche del suo pubblico.

Anche perchè, a quanto pare, se oggi si produce una serie per i giovani e non si tengono in debita considerazione certi elementi, molto facilmente si parte già col piede sbagliato. E infatti pare che anche nell'imminente serie fantasy presentata a San Diego da MTV, e dedicata al ciclo fantasy di Shannara (una ventina di volumi scritti da Terry Brooks a partire dal 1977), si cercherà di trovare il modo di piazzare degli elementi LGBT... Elementi che in realtà nei romanzi originali (anche per via degli anni in cui erano stati scritti i primi volumi) erano praticamente assenti, ma che MTV (che è un canale che notoriamente si rivolge a un pubblico giovane) ormai deve tenere in debita considerazione in tutte le sue prodzioni...
Comunque al di là di queste segnalazioni (che, come dicevo, non pretendono di coprire tutti gli eventi e gli annunci dai risvolti LGBT della San Diego Comicon), credo che l'episodio più indicativo di tutti sia avvenuto durante la presentazione della web serie Con Man, quando il responsabile del trucco  di questo progetto è stato al centro della prima proposta di matrimonio gay nella storia della manifestazione... Con grande partecipazione del pubblico, tra l'altro...

There are no words... from Billy Brooks on Vimeo.
A questo punto ognuno può trarre le sue conclusioni, ed eventualmente fare tutti i paragoni che ritiene opportuni con le manifestazioni fumettistiche italiane...
Io preferisco astenermi, perchè poi non la finirei più...

Alla prossima.

2 commenti:

Auramazda ha detto...

Non sapevo del telefilm di Shannara, spero che lo facciano sui primi libri che erano semplicemente stupendi al contrario delle ultime due serie che mancano totalmente della forza e dell'inventiva che hanno sempre contraddistinto Brooks, dell'ultima serie non ho finito nemmeno il primo libro tanto era insulso.
Devo dire però che il romanticismo e i temi amorosi in genere a meno che non fossero assolutamente necessari alla trama sono quasi totalmente assenti nei libri di Brooks, anche perché di solito si parte col signore oscuro che ti bussa alla porta e si ha poco tempo per quello. Spero che non diventi una telenovelas in stile fantasy come il trono di spade che tengo a ribadire non è un opera fantasy ma una telenovelas con un ambientazione fantasy

Wally Rainbow ha detto...

A me Il trono di Spade non è che dispiace, però :-) Soprattutto considerando che in Italia IL SEGRETO va ancora per la maggiore...