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venerdì 27 marzo 2015

RAGAZZE VINCENTI...

Ciao a tutti, come va?

Con il consueto Galà a Los Angeles sono stati annunciati i vincitori principali del Premio GLAAD (assegnati dall'omonima associazione americana ai prodotti mediatici che hanno dato una rappresentazione intelligente e non pregiudizievole della comunità LGBT), mentre le restanti categorie verranno premiate a New York fra un mesetto. Per quel che riguarda i fumetti mainstream il premio di quest'anno è andato alla serie fantasy Rat Queens della IDW, perchè in effetti fra le sue numerose protagoniste non ha mai trascurato la giusta quota di eroine lesbiche, rappresentate in maniera credibile e tridimensionale.

Comunque in questi giorni non è stata solo la casa editrice IDW che ha fatto parlare di sè per quel che riguarda le protagoniste lesbiche. Infatti la DC COMICS, in maniera abbastanza inaspettata, ha voluto inserire un coming out decisamente interessante sul numero 40 dell'ultimissima serie di Supergirl, e cioè quello della supereroina aliena Maxima... O per meglio dire la sua versione più recente, comparsa nel cosiddetto universo New52 giusto qualche mese fa.

Pur essendo un personaggio secondario dell'universo di Superman, Maxima ha sempre avuto un certo successo (e infatti è stata un personaggio ricorrente sia nella serie di telefilm di Superboy degli anni '90, sia nell'ultima serie animata di Superman, conclusa nel 2000), anche perchè creava delle dinamiche particolarmente interessanti. Comparsa per la prima volta nel 1989, questa principessa del pianeta Almerac si presentava come un pin-up interplanetaria in grado di mettere facilmente in difficoltà Superman con una sfilza di super poteri che potevano competere con i suoi...

E anche per questo Maxima aveva deciso che, di tutti i maschi della galassia, solo lui poteva diventare il suo compagno e il padre dei suoi figli, anche perchè per le donne di Almerac trovare il compagno adatto per riprodursi è qualcosa di essenziale. E infatti il rifiuto di Superman, almeno inizialmente, l'ha trasformata in una delle sue più terribili avversarie...

Col tempo, però, la sua posizione si è ammorbidita e le sue motivazioni sono diventate più nobili, tant'è che nel 2001 scelse di sacrificarsi per salvare l'universo... Cosa, questa, che comunque non le ha impedito di comparire anche nel serial di culto SMALVILLE, nel 2008...

Fatto sta che all'indomani dell'ennesima ripartenza dell'universo DC COMICS, che è sfociata nell'universo New52, Maxima non è stata fra i primi personaggi ad essere ripescati, ed è ritornata giusto sul numero 36 dell'ultimissima serie di Supergirl, nel novembre del 2014, come studente della Crucible, una specie di scuola cosmica in cui vengono addestrati i giovani più potenti dell'universo... Quindi questa versione di Maxima è decisamente più giovane della precedente, e a quanto pare anche più scontrosa... E alquanto insofferente nei confronti del sesso maschile...

Successivamente si scopre che il suo pessimo carattere è dovuto al fatto che vive con disagio il fatto di provenire da un pianeta che valuta le persone, e in particolare le principesse, in base al loro potenziale riproduttivo e al loro contributo all'indice anagrafico...

Infine, sul numero 40 di Supergirl, quando la protagonista sta per lasciare la Crucible, Maxima mette le carte in tavola e confida all'amica che le piace e che ha scoperto di amarla... E le confessa di essersi allontanata dal suo pianeta proprio perchè gli uomini in realtà non le interessano. Tuttavia, proprio grazie a Supergirl, ha capito che nell'universo può esistere qualcuno che ha tutte le qualità necessarie per dare senso alla sua vita... E la cosa più interessante è che Supergirl, per nulla imbarazzata, si congeda da Maxima con un abbraccio, ringraziandola per quello che le ha detto...

In poche parole alla DC COMICS hanno scelto di trasformare Maxima da paladina della famiglia finalizzata alla procreazione a portavoce dell'amore lesbico... Niente male! Soprattutto considerando le polemiche suscitate da alcune scelte poco gay friendly che hanno caratterizzato la storia recente dell'editore. Dal canto suo Kate Perkins, la giovane sceneggiatrice che ha seguito gli ultimi numeri di Supergirl assieme a Mike Johnson (e che vedete nella foro sotto) è stata molto soddisfatta del risultato.

Infatti ha commentato:

"Sono stata molto felice di partecipare a questo momento. C'è bisogno di più personaggi con retroscena particolari, compresi quelli LGBT, nei media popolari. Sono orgogliosa di essere stata parte attiva di un cambiamento sociale positivo e di far parte un team di lavoro così fottutamente eccezionale, che ci permette di portare avanti storie epiche. É fenomenale."

Che dire? Di certo è bello leggere di sceneggiatori (e sceneggiatrici) così entusiasti del loro lavoro e del fatto che possono contribuire all'integrazione della comunità LGBT attraverso le loro storie a fumetti...  E una volta tanto, per non rovinare questo bel momento, mi sforzerò di non fare paragoni con la situazione italiana.

Alla prossima.

P.S. Vi ricordo che in cima a questo blog (nella versione web che potete visualizzare dal browser e non in quella per cellulare) potete votare per il PREMIO GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati: trovate tutti i dettagli cliccando sull'apposito banner) 2015. Partecipate e spargete la voce!

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