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lunedì 2 dicembre 2013

INDEFINIBILE

Ciao a tutti, come va?
Devo ammettere che a volte mi trovo di fronte a delle cose che faccio davvero molta fatica ad inquadrare. In questo caso, ad esempio, mi sono trovato di fronte ad un videogame (che sarà scaricabile come app a partire da metà gennaio) di cui - giuro - faccio fatica a valutare le potenzialità.
Il gioco si chiama Ultimate Gay Fighter e le intenzioni dichiarate dei suoi creatori (che si fanno chiamare League of Oppresive Self Righteous Zealots) è quello di sbattere in faccia al pubblico i peggiori stereotipi legati all'omosessualità, per dimostrare quanto sono ridicoli...
In effetti, analizzando i 13 protagonisti che devono sfidarsi all'ultimo sangue in questo gioco, si ritrovano davvero i peggiori stereotipi legati al mondo gay di oggi... E in effetti gli ideatori di questo gioco sono degli omosessuali statunitensi che lo hanno realizzato con dei buoni propositi... In linea di princicpio. Tuttavia credo che i loro propositi sarebbero centrati solo nel caso che il suddetto gioco sia giocato da gay risolti e molto autoironici (forse troppo), che sanno perfettamente che quelli rappresentati sono degli stereotipi... Cioè, presumo, i tipici rappresentanti della comunità LGBT statunitense (e i loro omologhi di altre nazioni) che vivono in realtà metropolitane abbastanza avanzate e friendly. Il problema nasce dal fatto che questo tipo di gioco viene scaricato da chiunque e in tutto il mondo e forse è in grado di fare più danni che altro. A cosa mi riferisco? Date un'occhiata al trailer e poi sappiatemi dire...
Devo ammettere che se da una parte, negli anni, ho visto che la comunità LGBT statunitense ha prodotto cose eccelse, dall'altra ho notato che sa raggiungere picchi di cattivo gusto al di là di ogni immaginazione. Cattivo gusto che, in effetti, rasenta (e supera) l'offensivo con buona parte dei personaggi che si sfidano in questo gioco.
Infatti o come la sensazione che quando inizierà a diffondersi ci saranno delle reazioni molto forti... Il che, forse, era proprio lo scopo dei suoi creatori, ma quale sarà il risultato finale di tutta questa operazione? I gay nerd super integrati se la spasseranno, ma i ragazzini che vedranno un gioco in cui c'è un personaggio gay con un cappio al collo?
Chissà...
Intanto attendo i vostri commenti.
Alla prossima.

1 commento:

Orlando Furioso ha detto...

...il trailer mi ha fatto ridere da pazzi, lo ammetto :-D
Però, parlando seriamente, i dubbi che esponi nell'articolo li condivido: potrebbe essere un "boomerang" e avere effetti negativi su chi di autoironia è poco fornito, e soprattutto su chi magari è molto giovane ed è comprensibilmente spaventato...
Non riesco proprio a ipotizzare nulla, anche il mio pessimismo cronico mi fa propendere per un uso strumentale che questi stereotipi potrebbero favorire...
Un saluto.