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giovedì 12 luglio 2012

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Come preannunciato lo scorso venerdì c'è stato il tanto atteso annuncio: in occasione di un evento commemorativo nel prestigioso Nicofarre di Tokyo, e in concomitanza con il Japan Expo di Parigi, è stata ufficializzata la messa in produzione di una nuova serie animata dedicata a Sailor Moon, che dovrebbe vedere la luce la prossima estate...
A differenza di altre opere cult degli anni '90, primi fra tutti i Saint Seiya / Cavalieri dello Zodiaco, la guerriera che veste alla marinaretta non aveva mai goduto di sequel, prequel o altro (ad eccezione di una serie "live" uscita solo in Giappone) e sarà molto interessante vedere come si presenterà al pubblico del 2013, soprattutto dal punto di vista delle tematiche omosessuali. Se poi questa serie arriverà in Italia sarà ancora più interessante vedere cosa avranno il coraggio di censurare stavolta, visto che oggi con internet gli adattatori possono essere smascherati all'istante (e questo potrebbe spiegare perchè tante serie pesantemente adattate sono sparite dai palinsesti italiani da una decina d'anni, e cioè da quando internet ha iniziato a diffondersi). In ogni caso l'evento fumettistico che calamiterà l'interesse degli appassionati LGBT in questi giorni è sicuramente la nuova edizione della San Diego ComiCon, che da oggi e per tutto il week end animerà l'assolatissima estate californiana, colonizzando di nuovo l'immenso San Diego Convention Center...
Quest'anno, però, la serie di iniziative che coinvolgono in qualche modo gli appassionati LGBT hanno probabilmente raggiunto il nuovo picco storico, visto che l'associazione PRISM COMICS ha dovuto pubblicare una mini guida di ben 12 pagine per destreggiarsi fra la moltitudine di presentazioni, incontri, mostre e party a tema LGBT che caratterizzeranno la fiera (e i locali gay della città).
Siccome  questo è il blog che non vi fa mancare nulla potete scaricarvi la guida in PDF semplicemente CLICCANDO QUI. Entrare nel dettaglio, quindi, mi sembra quindi superfluo, oltre che un po' masochista. In questa sede mi limito a segnalare che quest'anno, in occasione della San Diego ComiCon, si terrà anche la nuova edizione di OSO ORO, l'immancabile appuntamento per i fumettofili amanti del mondo bear e dei suoi annessi e connessi, compresi i bara manga.
Anche questa volta, e più precisamente nella giornata di oggi, ci sara quindi modo di parlare di fumetti bear, realizzare workshop di disegno e sorseggiare una birretta, il tutto al Pecs Bar di San Diego. Fra gli eventi collaterali di domani, venerdì, segnalo invece la festa preserale di presentazione per l'antologia NO STRAIGHT LINES al centro culturale TRICKSTER (che si occupa di promuovere e valorizzare i fumetti) e l'immancabile party in cosplay "HEROES VS. VILLAINS" al Rich's Dance Club. Da notare che quest'anno alla San Diego ComiCon si festeggierà anche il venticinqesimo anniversario della prima conferenza sui fumetti gay che si è tenuta nel corso di questa manifestazione (correva l'anno 1988!), che effettivamente ha dato il via ad un percorso che ha portato alle 12 pagine di eventi di quest'anno. Un bel traguardo non c'è che dire. Sarebbe molto bello se anche in Italia si potesse raggiungere un traguardo simile, ma purtroppo siamo ancora in alto mare, ed effettivamente all'orizzonte non si vedono grandi cambiamenti. Staremo a vedere. Comunque, in attesa delle novità dalla San Diego ComiCon, mi sembrava carino dare un'occhiata a quello che succede in Giappone in fatto di BARA MANGA, a partire dall'ennesima nuova serie di antologie che ha debuttato recentemente: RUGGED MACHO...
Non che la cosa mi dispiaccia, ma inizio a chiedermi quale sia il senso di portare avanti una serie di volumi antologici per una dozzina di numeri per poi chiuderla e sostituirla con una del tutto simile - autori compresi - cambiandole solo il nome. Misteri degli editori giapponesi! Di buono c'è che comunque ci sono sempre due o tre collane antologiche di BARA MANGA che escono in contemporanea per editori diversi. Infatti in questo periodo RUGGED MACHO divide la scena con GG Comics, e questo garantisce una buona dose di sana concorrenza...
E ovviamente questo non impedisce la pubblicazione di volumetti monografici, o magari il lancio di nuovi autori nel mondo delle autoproduzioni, che magari si rivolgono ad un pubblico con dei gusti un po' particolari. Ad esempio: da qualche tempo si sta facendo largo il nome di NAOJIROH ZAIBU, specializzato in bara manga a base di daddy e "polar bear" (ovvero orsi attempati e canuti).


Che dire? I gusti sono gusti, e giustamente gli appassionati del genere hanno diritto anche alle loro parodie omoerotiche di personaggi di manga e anime che non sono più giovanissimi...
In ogni caso, nonostante la crisi globale, bisogna notare che in Giappone il mercato che gira attorno ai BARA MANGA continua ad essere abbastanza florido, tant'è che continuano ad essere prodotti dei giochi per PC che puntano molto sulla collaborazione con affermati autori specializzati in questo tipo di manga, magari affidandogli la caratterizzazione di BARA GAME che partono da giochi noti come il poker o il bingo...
Senza dimenticare i BARA GAME classici, in cui bisogna portare i protagonisti al coronamento delle loro aspirazioni sentimentali e - soprattutto - sessuali...
 E tutto questo senza dimenticare che in Giappone, che di certo non è una nazione dove le nuove tecnologie sono poco diffuse, i magazine gay continuano a tenere bene, tant'è che i vari BADI, SAMSON e G-MAN continuano impreterriti la loro corsa da decenni, senza subire particolari contraccolpi dovuti alla diffusione di internet...


In effetti questa situazione dei magazine gay giapponesi dovrebbe offrire molti spunti di riflessione interessanti per l'Italia, soprattutto se si considera che buona parte della loro foliazione è dedicata alla pornografia e all'erotismo... Quando in Giappone a tutt'ora è illegale mostrare i genitali senza censure, nelle foto come nei manga e nelle serie animate (anche se ora nei manga si inizia ad essere più permissivi)...
In effetti è inutile negare che l'offerta di internet per quel che riguarda la pornografia, e soprattutto la pornografia senza censure, sia immensa. Lo stesso si può dire per quel che riguarda le NEWS e le informazioni sul mondo gay, che si possono leggere praticamente in tempo reale. Anche ammesso che in Giappone ci sia una discreta quantità di gay di una certa età, che ha poca familiarità con le nuove tecnologie e che sente ancora il bisogno di supporti cartacei, questo non basterebbe a spiegare il preseguimento dei magazine gay storici, e men che meno la prosecuzione di un magazine "giovane" come BADI...
L'unica spiegazione è che questi magazine hanno saputo mantenersi al passo coi tempi, rimanendo "invitanti" nonostante la concorrenza del web... E magari sfruttando le nuove tecnologie (allegando DVD ricchi di anteprime e contenuti supplementari, ad esempio), ma anche sfruttando al massimo la possibilità di proporre contenuti inediti e di qualità.
Quindi parliamo di servizi fotografici intriganti al punto che, pur dovendo rimanere censurati, possono competere con ciò che offre il web, e magari anche superarlo. D'altra parte il fatto che in Giappone ci sia una fiorente industria dei video porno, con centinaia di modelli disinibiti fra cui scegliere, sicuramente rende le cose più facili per gli editori, ma certamente non è solo una questione di quantità...
Infatti, censure a parte, la qualità dei contenuti di queste riviste è sempre stata molto alta, nelle immagini come negli articoli, dai dossier di approfondimento ai fumetti (che non possono mai mancare a cui sono riservate sempre diverse pagine al mese), tant'è che Gengoroh Tagame continua a a pubblicare le sue storie a puntate proprio su BADI...
Tutto questo per dire che, forse, non è tanto la fruibilità di internet a rendere obsoleto il supporto cartaceo, quanto l'incapacità di chi lo gestisce senza stare al passo coi tempi... E questo, in ambito gay, vuol dire saper centrare i gusti di un pubblico che, proprio grazie ad internet, è diventato sempre più esigente e di certo non è più disposto ad accontentarsi di poco... O magari a spendere dei soldi per qualcosa di cui può fare a meno...
E qui arriviamo al punto dolente, e cioè al fatto che in Italia questa filosoifia editoriale non ha mai preso piede, visto che la stampa gay del nostro paese - e in particolare quella per adulti - ha mostrato tutte le sue carenze e le sue lacune proprio quando ha iniziato a confrontarsi con internet... Diventando istantaneamente obsoleta, mettendo in luce l'inettitudine di chi la gestiva e scomparendo nel giro di qualche anno... Tant'è che l'unica stampa gay che regge nel nostro paese è la free press che arriva nei locali, e che regge solo grazie alle inserzioni pubblicitarie e non certo grazie ai suoi lettori.... Che di certo non la sosterrebbero se dovesse passare a pagamento (come è già stato sperimentato in passato)...
Morale della favola: evidentemente il caso di BADI (e della stampa gay giapponese in generale) non fa altro che mettere in luce come, alla fine, la crisi dell'editoria  in generale - e di quella gay in particolare - sia un ottimo alibi per giustificare il fatto che - semplicemente - non si riesce a produrre del materiale di qualità che giustifichi l'interesse da parte del pubblico... O magari, più semplicemente, per giustificare il fatto che non si è in grado di ammettere i propri limiti e di scegliere dei collaboratori in grado di risolvere questi problemi.
E questo è un vero peccato.
D'altra parte essere in una nazione profondamente eterosessista e sessuofoba renderebbe impensabile la proposta di una rivista come BADI nel nostro paese, tantopiù che - a differenza di quanto avviene in Giappone - in Italia non c'è un circuito distributivo specifico per il mondo gay, che magari si appoggia a sexy shop specifici. Se non altro per quel che riguarda i fumetti ci sono le fumetterie, e i primi risultati di RENBOOKS in questo senso sembrerebbero incoraggianti.
Detto ciò, per stare in tema, vi lascio segnalandovi i simpatici ventagli che il gay shop giapponese BIGGYM offre in omaggio ai suoi clienti: come potete vedere ora potranno combattere la terribile calura estiva giapponese sventolando BARA MANGA...
D'altra parte il mondo è bello perchè è vario.
Alla prossima.

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