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martedì 4 ottobre 2011

COSE DELL'ALTRO MONDO

Ciao a tutte e ciao a tutti, come va?
Purtroppo per voi, avvicinandosi Lucca Comics & Games (la manifestazione dedicata al fumetto e all'immaginario POP più importante d'Italia), non posso fare a meno di avere un ulteriore incentivo per confrontare la situazione italiana con quella di altre nazioni. Ovviamente dal punto di vista del rapporto fra mondo del fumetto e comunità LGBT. Tanto per iniziare non posso fare a meno di segnalare che, mentre anche a Lucca Comics di quest'anno non sono in programma eventi a tema LGBT, alla New York ComiCon che si terrà fra meno di due settimane l'associazione LGBT GeeksOut non solo è riuscita ad avere un stand (grazie alla campagna di raccolta fondi degli ultimi mesi), ma è riuscita anche a piazzare una conferenza di tutto rispetto... Che peraltro è la prima conferenza di questo tipo nella storia della New York ComiCon. Oltrettutto sarà una conferenza per niente banale, visto che parlerà di come le tematiche LGBT nei fumetti possono aiutare gli adolescenti LGBT ad accettarsi e a vivere meglio...
Se siete interessati e vi trovate a New York il 14 ottobre potreste farci una capatina... La conferenza è prevista a partire dalle 11.00 AM al Jacob Javits Convention Center di New York. Ora: non vorrei fare la figura di quello che vuole infierire, però non posso fare a meno di notare che fra gli autori che interverranno a questa conferenza ci sarà anche la simpatica artista/mangaka pop Rica Takashima, (foto sotto)...
Ora: per chi ancora non lo sapesse Rica Takashima è l'autrice del manga semiautobiografico a tema lesbico Rica ‘tte Kanji!?, che in Italia è stato appena pubblicato da RENBOOKS. Il trailer lo vedete qui sotto...

Ai più distratti ricordo che le ultime novità di RENBOOKS che faranno bella mostra a Lucca Comics saranno proprio il fumetto di Rica Takashima e VIRTUS di Gengoroh Tagame... E guardacaso nello stesso mese in cui questi due mangaka saranno al loro debutto italiano (o quasi, nel caso di Tagame), una sarà a New York e l'altro sarà a Parigi. Forse sbaglio, ma credo che questa coincidenza (ma poi sarà proprio una coincidenza?) dovrebbe farci riflettere tutti su quanto bisogna ancora lavorare per promuovere la cultura del fumetto LGBT nel nostro paese, anche per renderlo una meta accattivante per i suoi autori di spicco. Detto questo bisogna prendere atto che RENBOOKS sta prendendo molto seriamente questo impegno... Infatti ha appena annunciato ufficialmente che inizierà a pubblicare anche i manga di due autori BARA MANGA di culto come Takeshi Matsu e Gai Mizuki... Inutile dire che auguro a RENBOOKS di avere tantissimo successo, perchè se lo merita tutto, non foss'altro per il coraggio finora dimostrato... Soprattutto considerando il clima non proprio frizzante dell'Italia di questi ultimi anni, sia a livello di fumetti che di mondo LGBT. Qualcuno, a questo punto, si chiederà cosa intendo per "frizzante", anche perchè - giustamente - perlomeno nelle grandi città italiane ci sono iniziative che, pur separatamente, animano il mondo del fumetto e la comunità LGBT.... Tutto vero, ma forse non è una questione di quantità, bensì di qualità... Vi faccio un esempio pratico: il primo ottobre a Madrid si è tenuto un simpatico evento intitolato HELLO PERRAS! FESTIVAL...
Al che, giustamente vi chiederete, cosa c'è di così originale in una festa in discoteca... Beh... Tanto per cominciare il fatto che è stata messa in piedi da alcune delle videoblogger lesbiche più famose di Spagna (olè), che la parte gay dell'evento è stata curata e animata anche dal fumettista/illustratore/videoblogger Ismael Alvarez (che ha disegnato anche la locandina), e che il tutto aveva l'obbiettivo di celebrare il potenziale aggregativo dei social network, la libertà sessuale, la sperimentazione artistica e culturale, la voglia di viaggiare e la tolleranza. I valori e le tendenze che guidano la vita delle nuove generazioni spagnole, insomma... Tant'è che gli ospiti d'onore erano ragazzi e ragazze che sono diventati famosi su internet, anche e soprattutto con le loro canzoni fatte in casa e le loro creazioni artistiche. Un evento giovane, progettato da giovani che pensano giovane e in cui - una volta tanto - i giovani LGBT non sono considerati come dei limoni (più o meno fashion) da spremere, ma come portatori di valori da promuovere e condividere, coinvolgendo indirettamente anche il mondo dell'illustrazione, del fumetto e dell'arte in generale... E scusate se è poco. Ovviamente mi sembra superfluo dire che in Italia il clima non mi sembra granchè favorevole ad un simile atto di emancipazione della gioventù LGBT, o anche solo ad una convergenza di interessi fra mondo LGBT e mondo dell'arte. In ogni caso, tornando a parlare di fumetti e manifestazioni dedicate ai fumetti, vi rendo noto che anche quest'anno la PRISM COMICS ha assegnato il suo annuale premio PRESS GRANT, che consiste in una somma di denaro che viene data ad un fumettista LGBT indipendente particolarmente meritevole, per favorire i suoi successivi progetti... Quest'anno il premio è andato a Robert Kirby...
Per la cronaca: il premio è stato assegnato proprio durante l'Alternative Press Expo, la fiera della stampa alternativa e indipendente di San Francisco, che riserva sempre un ampio spazio al fumetto. Ovviamente, anche in questo caso, fare un paragone con l'Italia sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa, quindi mi trattengo. Di buono c'è che, come vedete, gli spunti interessanti non mancano mai, e forse un giorno finiranno per essere colti anche nel nostro paese, seppur con quel suo tipico ritardo di almeno dieci o vent'anni.
Ciao e alla prossima.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

wally perchè dopo aver letto i tuoi post mi schifo sempre di + di vivere in un paese sottosviluppato?
dobbiamo fare qualcosa, possibile che il paese che ha dato i natali a michelangelo, a leonardo da vinci, a botticelli, a tiziano e raffaello, è ancora fermo alle winx, a topolino e a dylan dog ( se non addirittura tex ? ).

:-/

Wally Rainbow ha detto...

Beh... Il problema non sono i fumetti che hai citato, ma il fatto che allo stato attuale questo paese non ha il clima necessario per produrre, sostenere e promuovere delle alternative altrettanto incisive. E comunque se hai delle reazioni sono contento, perchè vuol dire che questo BLOG fa il suo dovere e stimola la voglia di ribellarsi a una situazione che, forse, si è mantenuta immobile per anni proprio perchè non c'era mai stata la possibilità di confrontarsi con realtà diverse e magari un po' più progredite :-) E poi, a ben guardare, l'arte italiana del passato è stata quello che è stata anche perchè tanti artisti avevano modo di confrontarsi e comunicare fra di loro, anche indirettamente viaggiando da una città all'altra e guardandosi in giro :-)

Ulisse ha detto...

In questo momento il paese è allo stallo. In Spagna sono riusciti a far dimettere il governo e andare a nuove elezioni, qui da noi invece non riuscimo nemmeno a far cadere un consiglio comunale. E' su questo credo che bisogna riflettere. Se il cittadino è parte attiva del paese le cose si fanno, non solo in campo GLBT, ma in tutti gli altri campi. Se invece il cittadino rimane spettatore, tranquillamente seduto in poltrona, delegando ad altri il fare, ovviamente questi altri faranno solo ciò che interessa loro.
In poche parole dobbiamo imparare ad alzare il culo e darci da fare. Finchè continueremo a lamentarci senza muovere un dito non accadrà mai nulla. La situazione drammatica di questo addormentato paese è dovuto principalemnte a questo. L'immobilismo dell'italiano che ha delegato ai vari "ghe pensi mi" o "faso tuto mi", cioè l'aver dato il paese in mano agli sbruffoni incapaci, ci ha portati a questo punto.

Wally Rainbow ha detto...

Un mio amico sostiene che, dopo oltre mille anni in cui l'Italia si è ritrovata alle prese con dominazioni e oppressioni varie, senza avere la possibilità di dire la sua, alla fine la nostra etnia è diventata geneticamente predisposta ad accettare passivamente le "dominazioni" e molto predisposta nell'arte di arrangiarsi (magari chiedendo favori invece di puntare sulle sue capacità, o compinedo atti palesemente illegali), senza esporsi mai direttamente per ammortizzare i rischi. Il mio amico vaneggiava o aveva trovato la spiegazione di tutto? Dopotutto la psicologia evoluzionista è una scienza riconosciuta...

Anonimo ha detto...

vogliamo fumetti nuovi! basta con le solite cose