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martedì 28 dicembre 2010

NEWS

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Questo è il penultimo post dell'anno (salvo imprevisti), e visto che a quanto pare sono riuscito a risistemare il mio PC ora posso riprendere ad aggiornarvi su quello che succede nel magico mondo del fumetto a tema gay. Cominciamo subito con una piccola anticipazione dagli USA, dove il personaggio di Kevin Keller si appresta a diventare una presenza fissa nei teen comics della Archie Comics, in vista della sua miniserie prevista il prossimo anno. L'inaspettato successo del primo personaggio gay dichiarato della casa editrice, leader nei fumetti per ragazzini, non poteva passare inosservato e probabilmente offrirà tutta una serie di possibilità inedite per le prossime storie, a partire da quella che segnerà il suo rientro in pianta stabile nel mensile Veronica (dedicato all'omonima brunetta).
Nel suddetto albo la sua presenza dovrebbe provocare un certo scompiglio, visto che Veronica - superata la delusione dovuta al fatto di non poterlo conquistare - ha deciso di farlo diventare il suo migliore amico (platonico), mettendo in crisi il rapporto con la sua storica amica/rivale Betty. Ecco quel che si dice realizzare un fumetto in cui i giovanissimi di oggi possono identificarsi... Complimenti all'editore e allo sceneggiatore Don Parent (foto sotto), che ha ammesso che per le storie con Kevin si consulta regolarmente con la figlia adolescente, che a quanto pare ha una discreta esperienza in fatto di coetanei gay dichiarati.
Ovviamente ci auguriamo tutti che, quando arriverà il momento di scrivere delle storie in cui Kevin sarà il vero protagonista, Dan chiederà consiglio anche agli amici gay della figlia per evitare di fare pasticci e di deludere le grandi aspettative che gli appassionati gay di fumetti ripongono nel suo personaggio. Anche perchè ultimamente i personaggi gay nei fumetti popolari americani stanno aumentando in maniera esponenziale, e forse è arrivato il momento di fare un salto di qualità e proporre dei personaggi gay interessanti e non più semplicemente dei personaggi interessanti in quanto gay. D'altra parte è comunque apprezzabile che la "quota gay" nel fumetto mainstream americano sia in costante crescita, a partire dalle serie minori, dove magari si spera che l'elemento gay possa attirare una fetta di pubblico gay supplementare (il che, di per sè, è un buon segno, visto che segnala che il pubblico gay e gay friendly è considerato appetibile e influente). È un po' il caso della nuova serie dedicata a Zatanna (la supereroina magica della DC Comics).
Per chi non lo sapesse Zatanna è dotata di veri poteri magici, ma per passare inosservata e portare avanti indisturbata la sua personale battaglia contro il male si spaccia per una "semplice" prestigiatrice (o prestidigitatrice, come si dice oggi) di fama internazionale. Ovviamente lavorando nel mondo dello spettacolo ha bisogno di un agente, e guardacaso il suo ultimo agente (che ha debuttato lo scorso luglio, a pochi mesi dal debutto dell'ultima serie di Zatanna) è gay, si chiama Arnie e ha un ragazzo di nome André...
Una volta vignette come quella che vedete qui sopra avrebbero fatto un certo scalpore, mentre ora passano del tutto inosservate... Segno evidente dei tempi che cambiano e del fatto che gli omosessuali iniziano ad essere considerati sempre più spesso come una minaranza al pari di quelle etniche... Perlomeno nel fumetto americano. Su quello che succede nel fumetto italiano dovreste già sapere qualcosa, se seguite questo blog, quindi non mi dilungherò oltre. In questa sede mi limito ad aggiungere che nella collana FEMALE FORCE della Blue Water, dedicata alle biografie a fumetti delle grandi donne dell'america contemporanea, sta per trovare posto anche l'attrice e presentatrice lesbica Rosie O’Donnel.
Immagino che ogni commento e paragone sia superfluo. Così come penso sia superfluo sottolineare che, nonostante Roma sia destinata ad ospitare il prossimo Europride (il gay pride europeo itinerante), non si sia ancora parlato di eventuali iniziative artistiche di un certo rilievo, e men che meno di iniziative che possano valorizzare o coinvolgere il fumetto e l'illustrazione a tematica gay. Come dire che, se pure la nostra editoria è quello che è, non è che il mondo gay dia esattamente il buon esempio. Un po' il contrario di quello che sta succedendo a Turku, in Finlandia, dopo che è stata nominata capitale europea della cultura per il 2011. Infatti la città ha deciso di cogliere l'occasione per festeggiare uno dei suoi più illustri artisti... Ovvero Tom of Finland (che naque proprio in un sobborgo di Turku), al quale verrà dedicata una bella mostra che durerà per tutto il 2011!
Questa bella retrospettiva si terrà nel prestigioso Logomo Exhibition Center e se volete già programmare il vostro viaggio a Turku, prenotare i biglietti e tutto il resto potete CLICCARE QUI. Intendiamoci: non è che la mostra non sia stata dibattuta e non abbia portato con sè le inevitabili polemiche del caso, però penso sia indicativo il fatto che alla fine abbia trionfato il buon senso e che l'arte di Tom of Finland abbia avuto l'ennesimo riconoscimento pubblico. Non so voi, ma quando leggo certe notizie e penso al clima che si respira in Italia ultimamente, non posso fare a meno di sentirmi letteralmente tranciato fuori dall'Europa. Comunque, a proposito di Europa, mi fa molto piacere segnalare che la Francia ha finalmente aperto le porte ai fumetti gay spagnoli. Infatti ha appena debuttato la prima traduzione francese di un libro di Sebas Martin, peraltro ad opera di un editore erotico che non è la solita H&O e che per la prima volta propone qualcosa di gay...
La notizia farà certo piacere ai francesi, ma anche a tanti italiani che non hanno modo di andare personalmente in Spagna o di commissionare questo genere di acquisto ai loro amici. Infatti le spese di spedizione dalla Spagna all'Italia sono un vero e proprio salasso, e un'edizione in francese e sicuramente più accessibile sotto tanti punti di vista. Quindi speriamo che questo esperimento abbia successo e sia solo un antipasto (per Sebas Martin e per i suoi colleghi).
Morale della favola: non si può certo dire che quest'anno si stia concludendo senza segnali positivi, perlomeno a livello internazionale, tantopiù che corona un decennio dove i passi avanti non sono certo mancati (soprattutto a livello internazionale, ma anche l'Italia - nel suo piccolo - ha avuto le sue belle conquiste a livello di fumetto gay)... Anzi, rispetto alla situazione della fine degli anni '90 i passi avanti sono stati davvero notevoli e inaspettati.
Forse sperare nel futuro ha ancora senso, dopotutto.
Ciao e alla prossima.

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