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mercoledì 29 ottobre 2008

NEWS

Ciao a tutti e a tutte... Per prima cosa volevo informarvi che stasera parto per Lucca, o meglio parto per Pisa (visto che gli alberghi a Lucca sono tutti pieni), da dove mi muoverò nei prossimi 4 giorni per seguire Lucca Comics . Se qualcuno vuole incontrarmi e fare quattro chiacchiere dovrei fare base allo stand della Coniglio Editore (salvo imprevisti), ma se proprio non mi trovate potete chiamarmi al numero 3466877021, così magari potremo conoscerci e fare quattro chiacchiere di persona. Il tempo è così brutto che non volano neanche le streghe, ma confido che possa migliorare almeno un pochino nei prossimi quattro giorni. Nel frattempo vi segnalo qualcuno che ha avuto un'idea molto simile a quella che ho avuto io. Mi sto riferendo al fumettista tedesco Jörg Meyer-Bothling, che, dopo aver pubblicato il suo fumetto Micki: Sighs in the Desert per la Gmunder, ha deciso di allestire un sito da cui è possibile comprare i nuovi capitoli delle sue opere a dir poco surreali. Dopo aver pagato con paypal, si riceve una password con cui è possibile accedere alla zona download del sito ed è possibile scaricare una storia di una sessantina di pagine in versione flash (così non può essere scopiazzata e diffusa a sbafo). Tra l'altro il fatto che la storia si trovi sul server del sito e non su siti terzi allontana lo spauracchio delle censure. Se siete interessati questo è il SITO. Molto semplice, ma estremamente funzionale. Il genere di sito che farebbe al caso mio, e che io da solo non sono in grado di fare. Se in ascolto c'è qualche programmatore che pensa di essere in grado di mettere in piedi qualcosa di simile e vuole farlo assieme a me gli ricordo che la mia e-mail è info@rainbows.it e che accetto proposte di collaborazione. Vi lascio con alcune immagini tratte dal nuovo fumetto di Jörg Meyer-Bothling...





domenica 26 ottobre 2008

LA DOMANDA DI OGGI...

Ciao a tutti e a tutte, come state? Questi ultimi giorni per me hanno portato diverse riflessioni e alcune decisioni, che vorrei condividere con voi. L'ultimo sommovimento nei miei pensieri è arrivato dopo una chiacchierata telefonica con Giuseppe Fadda. Partiamo dall'inizio: se siete attenti lettori di questo blog ricorderete che sto seguendo per Coniglio Editore alcune schede del DIZIONARIO DEL NUOVO FUMETTO ITALIANO. Una di quelle che avevo scelto di inserire era quella di Giuseppe Fadda, l'autore della serie di vignette umoristico-satiriche HAPPY GAYS, presentate dalla rivista gay Babilonia dai primi anni 90 al 2003. Siccome sono sicuro che ben pochi di voi sanno di cosa parlo posto qui di seguito alcuni esempi (cliccateci sopra per ingrandirle).




Sono vignette e non veri e propri fumetti, ma io le ho sempre trovate molto simpatiche e in qualche caso persino geniali nel loro modo di presentare il mondo gay. Ebbene, dopo aver rintracciato l'autore (non senza fatica), mi sono ritrovato al telefono con una persona che addirittura non voleva parlare di questa esperienza. Aveva dei blocchi psicologici, se non dei veri e propri traumi, che gli rendevano difficile ricordare quel risvolto della sua vita, e non è stato semplice convincerlo a fare una scheda per il dizionario. So che sembra ironico, ma giuro che non lo è: ricordare come era stato trattato coi piedi dagli editori di allora, come era stato sottopagato (non ha ricevuto un euro per gli ultimi due-tre anni di tavole) e come era stato preso in giro per anni da promesse mai mantenute (e possibilità che nessuno ha mai concretizzato) gli faceva proprio male, e si sentiva chiaramente dal suo tono. Raramente ho percepito via telefono un tale carico di frustrazione, sconforto e rammarico. Tant'è che adesso fa tutt'altro lavoro e non ne vuole più sapere di fumetti, men che meno gay. Personalmente penso che sia una VERGOGNA che l'autore della prima vera serie di vignette gay in Italia sia stato atterrato in questo modo da datori di lavoro incompetenti e su cui aveva investito fiducia e energia. Tant'è che adesso è sull'orlo del dimenticatoio, e trovo che sia un'indecenza, non foss'altro per il valore simbolico del suo lavoro. E questo mi ha fatto pensare a me e a come sotto diversi punti di vista la mia situazione sia simile alla sua. Nel senso che praticamente dall'inizio della mia carriera fumettistica ho lavorando sperando (e investendo) nelle competenze altrui, ritrovandomi regolarmente con un pugno di mosche. Gente che prometteva mari e monti per poi andare in palla per delle inezie, persone che non hanno mai ascoltato i miei consigli dando per scontato di essere perfettamente in grado di gestire le (mie) cose da soli, figuri che hanno sempre considerato il mio lavoro per loro come qualcosa si marginale, su cui non investire mai veramente e su cui tirare di prezzo. Per non parlare di quelli che mi hanno promesso incarichi di vario genere per poi sparire nelle tenebre dopo che io ho organizzato il mio lavoro in funzione dell'impegno preso con loro... Come è successo questo mese, ad esempio, in cui 1500 euro che mi dovevano arrivare non arriveranno perchè, all'ultimo momento, il progetto è saltato per non meglio precisati problemi familiari del committente. Peccato che nel frattempo non abbia seguito altre cose per dare la precedenza a questo progetto! E che per giunta quei soldi mi servissero per tamponare le falle create da altri datori di lavoro inadempienti. E questa è stata la goccia che fatto traboccare il vaso. Sono sette anni che faccio fumetti gay seguiti da decine di migliaia di persone (in tutto il mondo), e se ne aggiungono sempre di nuove, ed è veramente un'indecenza che io debba essere perennemente messo in ginocchio da committenti inaffidabili e da persone che fanno di testa loro penalizzando i miei fumetti che - se ben gestiti - ora avrebbero ottenuto ben altri risultati (e sarebbero puntuali come orologi svizzeri). Mi sono veramente rotto. Quindi ho preso una decisione: anche se i progetti attuali proseguiranno come sempre (per ora), i miei futuri progetti saranno gestiti da me e non da boss più o meno incompetenti. Ho trovato un colorista capace, ho dei traduttori in gamba e delle idee fantastiche che aspettano solo di prendere forma. Ho già studiato progetti che mi permetterebbero di raggiungere un bacino di utenza vastissimo, so già come coinvolgere i mercati internazionali e gli editori di almeno due continenti. Ho la formazione e la competenza necessarie per avere tutto il successo che i gestori dei miei fumetti non sono mai stati capaci di garantirmi perchè non hanno mai voluto fare quello che gli chiedevo... L'unica cosa che mi manca, allo stato attuale, è un budget iniziale per mettermi in moto e mettere in moto i miei collaboratori per seguire un progetto gestito da me e NON da persone incompetenti. Se in ascolto c'è qualcuno che vuole investire su di me, per poi dividere i guadagni che SICURAMENTE ci sarebbero non ha da fare altro che farsi avanti... L'unica cosa che chiedo è il buon senso di investire su di me e di darmi fiducia. Se fra di voi c'è qualcuno che vuole contattarmi per conoscere nel dettaglio i miei progetti per poi valutare se è il caso di investirci qualche migliaio di euro io sono qui. Ne guadagnerebbero molti di più. Se pensate che nei miei fumetti ci sia del buono fatevi avanti, però ribadisco che questo invito NON è per chi vuole investire soldi decidendo al posto mio (di gente così ne ho conosciuta anche troppa e i risultati disastrosi sono sotto i vostri occhi), ma per chi vuole investire sulla mia intelligenza, sulle mie capacità e su quello che ho dimostrato di saper fare (e comunicare) finora. Se ci sono persone interessate a conoscere nel dettaglio i miei progetti per partecipare attivamente alla loro realizzazione la mia e-mail è info@rainbows.it

sabato 25 ottobre 2008

QUALCHE ANTICIPAZIONE

Il mio personal couch mi espone regolarmente le sue teorie sulle occasioni che arrivano quando è il momento giusto e sulle possibilità che si aprono a ventaglio se solo uno è abbastanza attento da rendersene conto e abbastanza propositivo per mettere in moto questo meccanismo virtuoso. Che sia vero o no, in questi giorni mi è in effetti capitata una cosa che aspettavo da anni. Un mio amico ha casualmente conosciuto un colorista (giovane, gay e simpatico) e lo ha messo in contatto con me. Abbiamo iniziato a discutere via MSN e oltre ad essere proprio bravino sembra entusiasta all'idea di collaborare con me. Se avessi un colorista per i progetti più impegnativi riuscirei sicuramente ad essere più veloce, a rendere di più e a valorizzare graficamente le mie idee come da solo non sono in grado di fare. I progetti che posso portare avanti con Max (questo è il nome del mio potenziale colorista) sono tanti e uno più bello dell'altro. Per ora vi posto qui il primo risultato della nostra conoscenza... Un mio vecchio disegno colorato da lui. Cliccateci sopra per ingrandirlo e gustarvelo appieno. Che ne dite? E cosa pensereste di un mio fumetto colorato tutto così?

venerdì 24 ottobre 2008

L'asta di oggi...

Avrei dovuto avvisare un po' prima, ma non ne ho avuto l'occasione... In ogni caso ecco qui due nuovi disegni che ho messo all'asta su eBay. Come sempre li potete trovare cercando "Wally Rainbow" su eBay. Le aste saranno ancora in corso per qualche giorno se vi interessano. Alla prossima, e se fra di voi c'è il fortunato vincitore dei 100 milioni di euro del superenalotto lo invito a ricordarsi di me...! Grazie (^__^)!

giovedì 23 ottobre 2008

COSE DELL'ALTRO MONDO

Ciao a tutte e a tutti... Come ormai tutti dovreste sapere sono sempre attento a quello che succede al di fuori della scena fumettistica italiana, anche perchè di GLBT in Italia succede sempre pochino, e se dovessi basare questo blog sulle notizie fumettistiche GLBT che vengono dal balpaese non avrebbe alcun senso. Così, come capita di sovente, oggi mi prendo la responsabilità di ampliare la vostra visione del mondo, e ancora una volta punto il mio obbiettivo sugli Stati Uniti e sul mondo dei supereroi, con un paio di notizie assai sfiziose. La prima è che, visto che ormai i supereroi (e i supercriminali) semplicemente omosessuali non sono più una gran novità, la Marvel ha deciso di alzare il tiro facendo cambiare sesso a uno dei suoi cattivi storici. Infatti Loki, fratello nonchè arcinemico del biondo Thor, è appena resuscitato come una "lei". Per sottolineare l'importanza del cambiamento qui vi posto la versione classica del personaggio...
E qui sotto vi posto la sua versione post-transizione, così come comparirà sulla copertina del numero 300 di Thor, che dovrebbe arrivare il prossimo gennaio (riprendendo la numerazione originale del fumetto dopo una lunga serie di traversie). Che dire... A quanto pare Loki ci ha decisamente guadagnato.
Scherzi a parte questo cambiamento è dovuto anche al fatto che Loki è la versione fumettistica di un dio asgardiano, per il quale presumibilmente il cambio di sesso non dovrebbe essere particolarmente traumatico. Resta comunque il fatto che una cosa del genere qualche anno fa sarebbe stata impensabile, e che - al di là del contesto fantamitologico delle avventure di Thor - dimostra una buona dose di coraggio da parte degli sceneggiatori... Piccola curiosità: il disegnatore che ha raffigurato Loki nell'immagine qui sopra si chiama Marko Djurdjevic e non è esattamente nuovo alle interpretazioni un po' alternative dei supercattivi... L'anno scorso fece abbastanza discutere questa sua interpetazione di Skeletor, il cattivo dei Masters of the Universe...

Che dire? Vedremo cosa ci riserverà il futuro. Nel frattempo passo a segnalarvi la seconda notizia dell'altro mondo di oggi. Il 26 ottobre a Portland, in Oregon, e a Flemington, in New Jersey, si terrà il terzo Wonder Woman Day. Tutti voi sapete almeno vagamente chi è Wonder Woman, vero? E sapete anche che oltre ad essere unimamente riconosciuta come un'icona lesbica è anche uno dei personaggi più amati dalla comunità gay, vero? Bene: nonostante questa nomea (e forse proprio per questo), è diventata la testimonial di questa manifestazione annuale. Una fiera fumettistica? Una festa promozionale? Niente di tutto ciò! Il Wonder Woman Day è una manifestazione di beneficenza che raccoglie fondi che verranno devoluti alle associazioni che si occupano di combattere la violenza domestica.
Questo perchè gli Stati Uniti avranno tanti difetti e tanti problemi, ma vivaddio riconoscono il valore simbolico dei personaggi dei fumetti. Vi risparmio i dettagli del ricchissimo programma di questa giornata, ma mi limito a farvi sapere che il promotore e organizzatore di questa iniziativa è un baffuto personaggio di cui ho già parlato in questo blog. Infatti si tratta di Andy Mangels, superesperto di fumetti e attivista gay polivalente, nonchè gestore del WONDER WOMAN MUSEUM... Che dire? Un altro esempio di come si possano ottenere risultati meravigliosi coltivando le proprie passioni e non negando la propria natura.
Concludo mostrandovi i video delle sigle dello storico telefilm di Wonder Woman realizzato negli anni 70 e interpretato da Lynda Carter. Nel caso vi fosse venuto il dubbio vi confermo che la prima serie (quella ambientata nella Seconda Guerra Mondiale) in Italia non arrivò mai.



mercoledì 22 ottobre 2008

LA SEGNALAZIONE DI OGGI

Ciao a tutte e a tutti. Due righe per spiegare quello che sta succedendo. Che ci crediate o no le sessioni col mio personal couch iniziano a sbloccare delle cose che giacevano incatramate da anni. Nel senso che le conclusioni a cui mi stanno singendo a fare una seria riflessione su quello che sono e su quello che posso fare. Vorrei davvero condividere tutto questo con voi, ma siccome so che poi mi perderei a scrivere un poema preferisco passare ai fatti. Fatto numero uno: d'ora in poi ho intenzione di puntare di più sulle mie risorse e meno sulle risorse si terzi che spesso finiscono per farmi incartare. Così negli ultimi due giorni ho raccolto TUTTO quello che che avevo prodotto per Billy Bono e Capitan Gel e l'ho trasformato... In un libro! TIE'! Se adesso andate su LULU e cercate la parola "gay" o "wally rainbow" trovate anche WALLY RAINBOW'S ARCHIVES CAPITAN GEL che potete aquistare per 3,00 € in versione .pdf, oppure in versione stampata per 15 € (+ 5 € di spese di spedizione). Ovviamente non pretendo di diventare miliardario, e questa è innanzitutto una prova per i lettori duri e puri. Se per voi è comodo aquistare pdf o libri on demand, e se PayPal diventerà un sistema di pagamento che utilizzerete con scioltezza, state pur certi che avrete modo di ricredervi sulla mia puntualità e sulle mie capacità. Attendo i vostri pareri, i vostri commenti e le vostre reazioni. Magari anche sul primo volume Wally Rainbow's eBay ARTWORKS 1, che raccoglie buona parte delle illustrazioni che ho venduto su eBay negli ultimi anni (anche questo aquistabile in versione .pdf, ma credo che il bello di questo volume sia proprio il fatto che potete tenere fra le mani le illustrazioni che per un motivo o per l'altro non avete potuto comprare in versione originale). Dopodichè vedremo un po'... Ripeto che questo è solo un esperimento e quando comincerò a produrre cose inedite farò tesoro dei vostri consigli che saranno giunti nel frattempo. Per quel che riguarda i fumetti online il primo a riprendere a questo punto sarà TROY, così non appena ne avrò accumulato una quantità sufficiente potrò metterlo in vendità su LULU in volume, magari con delle sequenze inedite (censura permettendo). Nel frattempo posto qui di seguito le due copertine dei volumi. Prego notare come quanto è carina la copertina di Capitan Gel (che omaggia gli ARCHIVES dei supereroi più famosi...Credo che ingolosirebbe anche me).

venerdì 17 ottobre 2008

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti e a tutte... Preoccupati per la mia latitanza? Affranti dai miei ritardi? C'è di peggio. L'altro giorno leggevo che Kentaro Miura (l'autore del manga Berserk) ha ripreso a farsi vivo dopo quattro mesi di pausa, bruscolini in confronto a Suzue Miuchi, autrice del manga Il grande sogno di Maya, che è ripreso la sua storia nel 2008 dopo una pausa di parecchi anni (tant'è che rispetto al cartone che andava in onda negli anni 80 la storia è andata avanti pochissimo e non si vede ancora una conclusione...). Ovviamente questa non è una giustificazione, e non voglio nemmeno fare paragoni inopportuni con artisti molto più artisti di me, però almeno i suddetti artisti hanno preso le loro pause di propria volontà e non per motivi esterni (come nel mio caso), senza contare che sicuramente navigavano in acque più sicure delle mie. Detto questo ora sarò felice di fare il punto della situazione con voi, rispondendo a Lucifer Sam che mi scrive:
ciao
sono un lettore dei tuoi bellissimi fumetti. vorrei solo saper quando aggiornerai
robin hoog e troy.
fammi sapere. grazie
Caro Lucifer e cari tutti, allo stato attuale la situazione è la seguente: stamattina ho parlato col gestore di Robin Hoog, che mi ha assicurato la sua intenzione di ovviare - imprevisti permettendo - agli inconvenienti tecnici che mi impediscono di aggiornare il sito in tutte le sue parti, dopodichè dovrei ripartire a tutti gli effetti. Purtroppo i contrattempi si sono susseguiti ad un ritmo incessante (i suoi soprattutto). Lui mi ha assicurato anche che è una questione di giorni, quindi incrociate le dita con me. Per quel che riguarda TROY ha risentito indirettamente dei casini che hanno coinvolto Robin Hoog e gli altri progetti che sto seguendo, per i motivi che vi ho già detto più volte (primo fra tutti il fatto che non mi produce - al momento - alcuna forma di reddito e quindi non posso riservargli, nelle mie condizioni attuali, il trattamento che vorrei). Comunque datemi solo un attimo di tempo e TROY di certo riprenderà (magari come si deve, stavolta).

Intanto che ci sono rispondo anche a Alessandro che mi scrive:



Ciao volevo farti i complimenti per il fumetto di robin hoog semplicemente favoloso!
Però volevo chiederti due cose la prima è perche per leggere il fumetto bisogna
essere iscritti e la seconda
com posso fare per cancellarmi! Non per chissà che cosa ma per motivi personali
infatti mi tornava molto piu comodo
leggere il fumetto senza dovermi registrare...
Spero a presto notizie unbacio ciao

Fortunatamente su un migliaio di iscritti al nuovo sito di Robin Hoog solo due hanno chiesto di disiscriversi, compreso te, altrimenti adesso un pochino mi preoccuperei. Purtroppo potrai essere disiscritto quando il gestore del sito avrà completato i lavori tecnici di cui sopra, quindi scusandomi dell'inconveniente ti invito ad avere un po' di pazienza (anche se sinceramente non riesco a capire come l'iscrizione a questo sito possa crearti problemi). In ogni caso, per rispondere alla tua prima domanda, l'iscrizione al nuovo sito si è resa necessaria perchè non appena il gestore avrà finito di fare quello che ha in mente Robin Hoog diventerà un vero e proprio portale con una serie di servizi per la sua comunità. Per ora è attiva la chat, il servizio di messaggeria e la possibilità di creare gruppi, ma questo è solo l'inizio. Capirai anche tu che senza un'iscrizione non era proprio possibile offrire tutto questo. Qualcuno si chiederà se c'era bisogno di mettere in piedi tutto questo... In effetti non era necessario, ma quando mi è stato proposto io ho accettato perchè sono convinto di due cose: la prima è che è possibile aggregarsi anche intorno a un fumetto gay, la seconda è che secondo me i lettori di Robin Hoog hanno un enorme potenziale inespresso. Sarò un idealista, ma non posso fare a meno di pensare alla possibilità di organizzare degli eventi in futuro, o dei ritrovi, o quel che volete... Senza che ci siano di mezzo i soliti pretesti gay triti e ritriti. Se si rivelerà un'idea vincente o meno lo dirà il tempo. Nel frattempo vi invito a provare ad usare la chat (dopo aver completato il vostro profilo, magari con una bella foto), anche perchè di tanto in tanto è frequentata anche da me e mi fa piacere fare quattro chiacchiere con voi (come qualcuno può già testimoniare).

Chiudo questa pagina della posta con l'e-mail di Giacomo, che mi scrive a proposito di RAINBOWS:

salve... innanzitutto volevo farti i miei complimento per il fantastico fumetto che
hai creato... e difficile trovare in internet un fumetto a tematica gay cn questo
umorismo geniale e cn nessuna volgarita..... quello che volevo chiederti e ogni
quanto pubblichi uan striscia?? bacioni spero in una ua risposta
giacomo.. un fan di rainbows e di tigre:)


Carissimissimo Giacomo... Una data precisa per il rientro di RAINBOWS non ce l'ho, ma indicativamente direi novembre... In teoria sarebbe dovuto ripartire questo mese, ma quando recentemente ho chiesto all'attuale gestore del fumetto quando sarebbe arrivato il compenso mensile per GAYARANCIO (altro mini sito che porto avanti per lui) mi son sentito rispondere "Campa cavaaaaaaallo...." e ho abilmente dedotto che i tempi non erano proprio quelli giusti. Fra parentesi è lo stesso gestore del mio fumetto GO GO STARS. E' un caro ragazzo, e prima o poi paga sempre, tuttavia converrete con me che un minimo di garanzia in più prima di dedicare tempo e lavoro alla ripresa di RAINBOWS sarebbe necessaria. Il prossimo mese, comunque, dovrei iniziare a rimetterci mano in ogni caso (sperando che pure lui, con tutti i suoi impegni, trovi il tempo per aggiornarlo quando gli manderò il materiale nuovo).

In tutto ciò il mio personal couch Bruce (che sta a San Diego e che vede tutto da un prospettiva un po' più ampia), mi sta facendo fare tutta una serie di rflessioni molto interessanti (Anche per questo non ho avuto il tempo di aggiornare questo blog), che potrebbero concretizzarsi in alcuni cambiamenti di una certa portata... E dei quali vorrei parlarvi in un'altra occasione.

Nel frattempo vi informo di due cose: la prima è che ho preso il biglietto per Lucca Comics and Games 2008 (anche quello del treno) e ho prenotato un albergo dal 29 ottobre al primo novembre a Pisa (perchè a Lucca erano tutti pieni). Quindi se qualcuno di voi ha in programma di passare da quelle parti e vuole conoscermi mi faccia sapere :-) Baci e abbracci e abbiate fiducia.

Per completezza vi lascio con le sigle dei due cartoni tratti dai manga che ho citato all'inizio.
Alla prossima.


sabato 11 ottobre 2008

SIGH...SIGH...SIGH...

Di solito su queste pagine parlo di fumetti gay o che comunque rientrano in certi temi, però anche altri tipi di fumetti possono dare la misura di come il nostro paese non sia esattamente all'avanguardia. Ci ho pensato quando stamattina passando nell'edicola sotto casa ho visto che è stato appena pubblicato in italiano un nuovo volume del serial spagnolo Clara de Noche, tradotto da noi come Chiara di notte. E' un fumetto comico serializzato a partire dal 1991, che narra le avventure professionali ed extra professionali di una graziosa e simpaticissima prostituta che mantiene sè stessa e il figlioletto Paolino praticando con estrema dedizione il mestiere più vecchio del mondo, recuperando i suoi affezionati clienti soprattutto battendo in strada. La cosa interessante è che nulla viene lasciato all'immaginazione (a parte i genitali, visto che non è un porno), anche se viene tutto trasfigurato da uno stile comico e caricaturale. Di tanto in tanto mi è capitato di leggere le avventure di Chiara (che non superano mai le due pagine autoconclusive), e le ho sempre trovate deliziosamente liberatorie nel loro modo di trattare il sesso con scioltezza e ironia. Proprio stamattina, quando Chiara mi è ricapitata fra le mani (metaforicamente parlando), ho realizzato che un fumetto del genere in Italia non potrebbe mai essere prodotto e lanciato come si deve... Anche perchè non troverebbe nessuna collocazione adeguata. E in effetti mi sono stupito molto anche del fatto che il suddetto fumetto (nella versione tradotta e pubblicata da Eura Editoriale sui suoi settimanali antologici e poi in volumi cartonati) non sia mai finito nel mirino di qualche ente moralizzatore... Non so... Sarà che i fumetti spagnoli in Italia rappresentano un mercato di nicchia? Chissà... Quello che so è che mentre da noi di sesso non si può più parlare esplicitamente come dieci o venti anni fa (anche se le allusioni più o meno subdole sono perfettamente nella norma), in Spagna un fumetto come quello di Chiara compare su un settimanale satirico, El Jueves (Il giovedì), che ha una grande tiratura, che non è vietato ai minori e che è una delle testate simbolo della Spagna post-dittatura (tant'è che è stata pubblicata a partire dal 1977, a soli due anni dalla morte del dittatore Franco). Il che mi porta a pensare che nel nostro paese nemmeno le riviste satiriche a tiratura nazionale sono mai riuscite ad essere granchè longeve. Il male è durata dal 1977 al 1982, Cuore dal 1989 al 1997... Se questo abbia o meno a che fare col fatto che da noi ci siano più tabù (sessuali e non) che altrove lo lascio decidere a voi. Nel frattempo, nell'associazione che presiedo, è capitato che giovedì scorso (tanto per stare in tema) siano passate due ragazze etero sulla ventina che NON sapevano che cosa fosse un prepuzio e in cosa consistesse una circoncisione... Non sto scherzando! E badate che erano ragazze normalissime e invelinate come la media delle loro coetanee... D'altra parte vi sfido a ricordarvi l'ultima volta che avete sentito la parola prepuzio in televisione o l'ultima volta che qualche mass-media ha parlato esplicitamente di circoncisione... O magari l'ultima volta che le prostitute non sono state presentate come qualcosa di indecente e peccaminoso, da rimuovere quanto prima dalla pubblica coscienza... A meno che non se ne parli in quanto schiave del sesso vessate e sfruttate, ovviamente... Visto che ormai per la nostra cultura è quello l'unico accetabile motivo per cui una donna potrebbe quantificare economicamente le proprie prestazioni sessuali...

venerdì 10 ottobre 2008

IL POST LEGGERO DI OGGI

Nel numero di Spider Man che ho spulciato in edicola stamattina mi ha colpito una vignetta a tutta pagina con una scena abbastanza inquietante... Di cui vi faccio vedere un dettaglio...

Ovviamente l'Uomo Ragno non sta baciando appassionatamente il direttore del Daily Bugle J.J.Jameson, che lo odia da tempo immemore e per il quale ha lavorato per lungo tempo come reporter nelle vesti di Peter Parker. Gli sta facendo la respirazione bocca a bocca per scongiurare il rischio di un infarto, eppure... Eppure c'è qualcosa in questo disegno che colpisce, vero? Siccome io sono una faina e mi si sono drizzate le antenne mi sono documentato al riguardo e, *MAGIA*, ho appurato che la storia in questione è stata disegnata da una vecchia conoscenza dei frequentatori di questo forum... Ovvero il disegnatore di fumetti gay dichiarato Phil Jimenez... Di cui vi posto una foto qui di seguito visto che non è poi così male a vedersi...
Ora, sarò io che sono malizioso, però sospetto che sotto sotto il nostro amico Phil non abbia voluto lasciarsi sfuggire l'occasione di metterci un bel po' di trasporto in questa scena, o che magari a livello inconscio non abbia proprio potuto fare a meno di metterci un po' del suo...Voi che ne pensate??? In questo disegno Phil c'è o ci fa?

giovedì 9 ottobre 2008

ANNIVERSARIO...

Ciao a tutti e a tutte... Comincio il post di oggi facendo un po' di cultura gay. In Italia la più grande manifestazione pubblica della comunità GLBT rimane la parata del Gay Pride nazionale, o almeno dovrebbe (visto che quest'anno sono stati fatti ben cinque cortei in altrettante città, disperdendo buona parte del potenziale di questo evento). Fatto sta che negli USA, al di là delle parate del Gay Pride, che per una questione di distanze (molti stati USA sono molto più grandi dell'Italia) vengono realizzate a livello locale (anche se la parola "locale" ha un significato molto relativo parlando degli Stati Uniti), sono state messe in piedi anche delle manifestazioni di carattere nazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica: si tratta delle marce su Washington D.C. (la capitale amministrativa degli USA, dove si trova la Casa Bianca per intenderci). Finora ne sono state fatte quattro: una nel 1978, una nel 1987, una nel 1993 e una nel 2000. Quella del 1988 pare sia stata qualcosa di epocale, perchè per la prima volta aveva raccolto almeno 500000 persone da tutta la nazione, e nessuna di loro ha avuto paura di esporsi a livello nazionale. Proprio per celebrare questo evento dal 1988 la comunità GLBT americana celebra la data di quella storica marcia (il giorno 11 ottobre) come il Coming Out Day. Questo vuol dire che ogni 11 ottobre negli Stati Uniti e in diverse altre parti del mondo (dal Canada alla Germania, dal Regno Unito alla Svizzera, ma NON in Italia e non chiedetemi il perchè), la comunità GLBT propone iniziative e riflessioni sul tema del coming out. Come si ricollega il Coming Out Day a questo blog, vi chiederete voi? Beh.. Intanto è una buona occasione per ricordare che il logo di questa ricorrenza è stato realizzato nientepopodimenochè da Keith Haring.
In secondo luogo ne parlo qui perchè vorrei bissare l'iniziativa proposta da Rachel Edidin sul suo sito. Rachel Edidin è lesbica dichiarata, nonchè fervente femminista, ed è una redattrice della Dark Horse Comics , dove segue i progetti a fumetti che riguardano Conan il barbaro (mica bubbole!). Comunque in occasione del Coming Out Day ha proposto a tutti i lettori del suo sito di parlare del rapporto fra i fumetti e la loro scoperta di essere gay e lesbiche, e io rigiro la proposta a voi: i fumetti vi hanno in qualche modo aiutato a schiarirvi le idee sulla vostra identità sessuale? A tutt'ora vi danno degli stimoli per affermare positivamente ciò che siete? Grazie ai fumetti avete avuto modo di dichiararvi più facilmente con qualcuno? Siete stati ispirati/e da qualche personaggio dei fumetti in particolare quando avete iniziato a vivere la vostra vita GLBT? Quali sono stati i fumetti che hanno influito in qualche modo sulla vostra presa di coscienza? A me sembrano tutti spunti molto interessanti... E ovviamente avete tempo fino a questo 11 ottobre per esternare le vostre riflessioni in coda a questo post... Ah! Visto che in Italia i fumetti a tema gay son sempre stati molto scarsi valgono anche i cartoni animati... (^__^) Ovviamente mi auguro che a questa discussione parteciperete numerosi...

mercoledì 8 ottobre 2008

LA CURIOSITA' DI OGGI

Oggi mi sono fatto l'elenco dei progetti lavorativi che sto portando avanti, compresi quelli momentaneamente sospesi... E ne ho calcolati almeno tredici. Se non altro spiega perchè di tanto in tanto vado in tilt, ma non giustifica la mia mancanza di organizzazione. Quindi penso sia il caso di impegnarmi decisamente di più dal punto di vista organizzativo. In ogni caso oggi volevo segnalarvi una cosa curiosa, di cui avrei voluto parlare già da un po' di tempo, ma per la quale volevo essere abbastanza sicuro di non avere preso una cantonata. Cominciamo dall'inizio: Dale Lazarov è un simpatico sceneggiatore di fumetti hard gay, ed è specializzato in no words comics, ovvero in fumetti che si "leggono" senza il supporto di testi o parole nelle classiche nuvolette. Cosa quanto mai comoda se si vogliono superare senza tanti problemi le barriere linguistiche. E' balzato all'attenzione internazionale grazie a Sticky pubblicato dall'editore Bruno Gmünder, e oggi sta rinnovando l'interesse del pubblico grazie ad un nuovo volume pubblicato presso lo stesso editore: Manly. Il suddetto volume non è ancora in mio possesso (questione di tempo), tuttavia non ho potuto fare a meno di notare una cosa decisamente interessante: i disegni del volume sono opera di una disegnatrice! Ebbene sì, le sconcezze presenti nel volume sono state rese graficamente da Amy Colburn, che con un tratto che si richiama vagamente ai film disneyani a raccontato tre storie decisamente hot. Al che voi vi chiederete: dov'è la novità, visto che da anni e anni ci sono ragazze che disegnano fumetti a tematica gay ispirandosi agli YAOI giapponesi? La novità è che la nostra amica Amy NON è una fanatica di YAOI, quindi niente ragazzi efebici, glabri e longilinei... E' piuttosto una feticista dei supereroi iperpalestrati che fanno tanto "porno gay". Il risultato, a giudicare dalle preview visibili su internet, non è malvagio...







Nelle interviste che le sono state fatte Amy ha più volte ribadito che secondo lei due maschi virili che fanno sesso comunicano un coinvolgimento emotivo molto superiore a quello di un uomo e una donna. E brava Amy! Benvenuta nel club! Se devo essere sincero non so ancora come inquadrare questa cosa, però penso che in ogni caso sia positivo che ci sia una fumettista che riconosce la legittimità dell'immaginario erotico propriamente omosessuale e non di quello trasfigurato dai manga a tema omosessuale per ragazze (che di gay alla fine hanno davvero poco). Per dirla tutta ho sempre avuto la sensazione che anche le più accanite sostenitrici dei manga YAOI abbiano sempre avuto una specie di repulsa istintiva quando si sono dovute confrontare direttamente con l'immaginario omoerotico più virile. Il che, se volessi fare della psicologia spicciola, mi porterebbe a pensare che gli YAOI affascinano le ragazze nella misura in cui "ammorbidiscono" la carica virile dei personaggi, presentando gay androgini, effemminati o al massimo metrosexual. Una sorta di mediazione con l'altro sesso e con la paura atavica che questo susciterebbe nelle ragazze etero, insomma. Su questo è stato scritto molto e non sta certo a me snocciolare l'argomento. A parziale conferma di questo ragionamento, però, volevo segnalare che alcune recenti statistiche sembrerebbero accertare che fra le ragazze lesbiche, invece, i porno gay veri e propri sarebbero mediamente molto più graditi degli YAOI. Vai un po' a capire...

martedì 7 ottobre 2008

Conoscere insieme...

Ciao a tutti e tutte... Oggi condivido con voi un articolo pubblicato su BLUE esattamente due anni fa... Accidenti come passa il tempo! Comunque nel frattempo Robin Hoog è tornato online :-) Anche se non a pieno regime perchè oggi che bisognava ultimare il tutto è saltato per aria il sistema operativo del gestore... Meno male che non sono superstizioso!


Per completezza posto qui di seguito anche il quadro citato all'inizio dell'articolo... Dopotutto la storia dell'arte non è una materia obbligatoria in tutte le scuole (purtroppo) :-)

lunedì 6 ottobre 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Ciao e tutti e a tutte... Il mio personal couch Bruce sostiene che ho la tendenza a dare troppo peso ai problemi e agli incidenti di percorso, e che questo non è bene. Però, ad esempio, non riesco proprio a fare a meno di essere nervoso quando mi capitano cose tipo il sito di Robin Hoog che salta per due volte in tre giorni, e proprio adesso che lo sto inziando a rilanciare cercando di riguadagnare la fiducia dei lettori... La manutenzione tecnica del suddetto sito non dipende da me, quindi non ho la minima idea di quando il problema verrà risolto del tutto. Che dire? In certi casi preferisco stare zitto onde evitare di dire cose di cui potrei pentirmi, anche perchè poi le cose che mi verrebbero da dire sarebbero troppe e con tutte le cose che ho da fare mi scoccerebbe passare delle ore a esternare quello che penso su questo blog. Diciamo che nella vita ci sono modi migliori per investire il tempo. A questo punto non penso che sia il caso di farvi delle scuse, visto che i problemi del sito non dipendono da me, ma ci tenevo ad esprimervi la mia totale vicinanza se la cosa vi indispone. A parziale sollievo credo di potervi confermare con una certa sicurezza che - dopo un incontro che ho avuto con i responsabili salute di arcigay - Tony di RAINBOWS sarà il testimonial di un opuscolo sul sesso sicuro che dovrebbe essere pronto per il primo dicembre, che per chi non lo sapesse è la giornata mondiale della lotta all'AIDS. E se tuttto va bene questa iniziativa sarà il giusto complemento al ritorno di RAINBOWS, che ormai è a dir poco imminente. Ciao a tutti e a presto.

venerdì 3 ottobre 2008

IL POST LEGGERO DI OGGI

Ciao a tutti e a tutte... Negli ultimi giorni sembra che le edicole stiano riscoprendo i cartoni animati americani degli anni 80. Sarà stato il buon successo dei cofanetti per collezionisti di He-Man e She-Ra? Sarà stata l'opera benemerita del canale satellitare cooltoon? Non lo so, ma so che nel giro di una settimana in edicola mi sono comprato - oltre a Zorro di cui ho già parlato - le prime uscite di BraveStarr, Filmation's Ghostbusters e persino Jem (avrà portato bene parlarne tanto anche su questo blog?). Ora: mi rendo perfettamente conto che l'effetto nostalgia rende sempre più belle le cose che ciascuno associa alla propria infanzia, però sforzandomi di guardare certi prodotti anche con un occhio più critico non posso fare a meno di constatare due cose: la prima è che la caratterizzazione dei personaggi e delle ambientazioni era mediamente molto più originale e stimolante della media delle serie animate di oggi. La seconda è che nelle serie degli anni 80 c'erano tutta una serie di aperture estetiche e formali al camp e al gay-friendlysmo che ora mi sembrano decisamente assenti. L'unica cosa che mi scoccia è che i DVD che sono usciti in edicola per le suddette serie mancano di tutti i meravigliosi extra che ne hanno accompagnato l'uscita negli USA. Senza contare che la loro distribuzione è abbastanza penosa e che riprendono l'ordine di trasmissione italiano (che, almeno nel caso di Filmation's Ghostbusters, aveva compromesso la comprensione del cartone, già di per sè non proprio lineare con tutti quei viaggi nel tempo e paradossi temporali). D'altra parte immagino che con la scarsa considerazione di cui gode l'animazione seriale nel nostro paese sia già tanto. E comunque avere i primi 5 episodi di Jem (che costituiscono una vera e propria mini serie introduttiva) sullo stesso DVD dà una bella sensazione, anche perchè - animazione datata a parte - la storia è un vero e proprio gioiellino (anche se sul DVD ci sono i 5 episodi TAGLIATI dalle reti Mediaset a partire dalla seconda messa in onda). Proprio perchè siete voi qui di seguito vi posto alcuni dei video presenti nei primi 5 episodi di JEM nella prima versione integrale (il che vuol dire che sul DVD sono in versione ridotta)... Fermo restando che l'aquisto del DVD - a mio modesto parere - è comunque caldamente raccomandato a tutti gli appassionati di animazione gay-friendly (anche perchè costa meno di sette euro... E di questi tempi è raro!). Ah! Giusto per restare in tema: in passato mi ero scordato di dirvi che anche l'autore dei testi delle canzoni presenti nel cartone di Jem, il signor Barry Harman (che vedete in questa foto), è un autore di musical gay dichiarato... E sostiene che se questo cartone ha sempre avuto tanto successo fra il pubblico gay è stato anche perchè in quei testi c'era buona parte della sua sensibilità... A buon compositor poche parole! :-)




giovedì 2 ottobre 2008

Conoscere insieme...

Ieri sera il boss del sito di Robin Hoog ha voluto a tutti i costi inserire anche una chat sul nuovo sito... Direi che ha fatto un ottimo lavoro e ha inserito una chat davvero carina, sul cui potenziale dovrò riflettere per bene. In ogni caso se volete provarla è a vostra disposizione in quanto iscritti GRATUITI. In ogni caso la segnalazione che Fabrizio ha fatto al mio ultimo post mi ha fatto riflettere sul fatto che su questo BLOG do per scontato che siate tutti esperti in storia dei fumetti di supereroi, e che ad esempio una citazione come quella di Doll Man sarebbe stata superflua. In realtà ora mi rendo conto che sono argomenti sfiziosi e tutt'altro che banali, e d'ora in poi credo che i post che si focalizzeranno sui supereroi che in qualche modo hanno avuto (o hanno ancora) valenze gay non mancheranno. Per cominciare oggi volevo puntare l'attenzione sul caso di Green Lantern, conosciuto in Italia anche come Lanterna Verde, supereroe della DC comics particolarmente caro al pubblico gay (perlomeno negli USA). La prima incarnazione del personaggio era stata creata nel 1940, quando l'ingeniere Alan Scott trovò un anello che lo rendeva onnipotente (il suo unico punto debole era il legno) e una inesauribile lanterna magica che lo ricaricava.
Indossato un costume estremamente kitch (che a me ha sempre ricordato un semaforo), Alan Scott/Green Lantern ha portato giustizia fino alla fine degli anni 40, quando lui e la maggior parte dei supereroi cessarono le loro pubblicazioni (anche a seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale, che era stata uno dei grandi motori delle loro avventure). In effetti valenze gay a questo personaggio non se ne potevano dare molte, anche perchè la comunità gay avrebbe iniziato a prendere coscienza di sè solo negli anni 50 (e infatti è in quel periodo che la parola "gay" iniziò a indicare gli omosessuali). Le cose cambiarono nel 1956, quando la DC iniziò a rilanciare versioni rivedute e corrette dei suoi supereroi storici. Il nuovo Green Lantern si chiamava Hal Jordan, ed era un pilota collaudatore che si era imbattuto in un alieno che apparteneva al corpo di polizia spaziale delle lanterne verdi. Il suddetto alieno era in punto di morte e decise che Hal sarebbe stato il suo successore: donandogli un anello dai poteri praticamente illimitati (tranne che sulle cose gialle), la lanterna per ricarlo e - soprattutto - la divisa da lanterna verde (anche se tecnicamente questa viene creata dall'anello in base all'aspetto, alla personalità e ai gusti del suo portatore). Ed è stato a questo punto che la comuntà gay americana drizzò le antenne.
Non solo Hal Jordan otteneva i suoi poteri da un anello (considerato un vezzo tipicamente femminile), ma indossava una tuta verde (che era considerato il colore "gay" perchè Oscar Wilde era solito appuntarsi sul petto un garofano di quel colore) e come se non bastasse combatteva in guanti bianchi che facevano tanto dandy. Ora: tutti questi dettagli al giorno d'oggi sarebbero considerati irrilevanti, ma in quell'epoca - cupa e repressiva - erano gli unici dettagli che potevano fare la differenza fra un personaggio gay-friendly e uno che non lo era. Fatto sta che Green Lantern divenne una sorta di mini icona per almeno due generazioni di gay. A questo punto voi vi chiederete: ma nel 2000 non avrebbe avuto senso esplicitare di più lo status di icona gay di Green Lantern? Magari proponendo un nuovo Green Lantern dichiaratamente gay? Siccome Green Lantern è ormai un personaggio di prima grandezza per la DC Comics, anche se nei suoi panni si sono avvicendati altri tre terrestri (Guy Gardner, Jonh Stewart e Kyle Rayner) un'operazione del genere sarebbe considerata tutt'ora troppo audace. Tuttavia qualcosa di simile è stato fatto in maniera indiretta. Torniamo al primo Green Lantern, Alan Scott. A suo tempo ebbe una breve relazione con la supercriminale Thorn, che però tornò sulla cattiva strada prima di informarlo che era in dolce attesa. Naquero due gemelli, che vennero dati in adozione e di cui si persero le tracce, perlomeno fino a quando non ricomparvero come i supereroi Obsidian e Jade. Obsidian, ovvero Todd Rice, è comparso per la prima volta nel 1983 e nel corso del tempo ha militato in varie squadre di supereroi, rimanendo tuttosommato in secondo piano e ponendosi in maniera abbastanza ambigua riguardo alla sua sessualità (nonostante alcune relazioni etero).
Dopo aver superato una grave crisi mistica, che aveva fatto emergere il suo potenziale malvagio, il nostro amico Todd ha deciso di vivere in maniera più onesta e coerente... Facendo anche un bel coming-out! Oggi Todd è felicemente accoppiato con Damon Matthews, procuratore distrettuale gay dichiarato che aiuta regolarmente la supereroina Manhunter nelle sue missioni. Qui di seguito potete vedere come i due stanno vivendo la loro relazione...


Una piccola rivincita per tutti i gay che hanno amato Green Lantern, e a rendere il tutto più realistico e garbato ci pensa lo scrittore della serie di Manhunter, Marc Andreyko, che tanto per cambiare è gay dichiarato a sua volta. Per chi volesse sapere chi è vi posto una sua foto qui di seguito (è quello rasato).

E per chi si chiedesse chi è il bon... Aemh... Il simpatico ragazzo alla sua destra si tratta di Andersen Gabrych , un altro scrittore gay dichiarato (nonchè attore teatrale, televisivo e cinematografico) che lavora per la DC Comics e che non a caso indossa la t-shirt di Green Lantern... E il cerchio si chiude... Non so voi, ma io trovo queste pillole di cultura gay molto stimolanti e tuttosommato rincuoranti.